Editoriali

Seminare innovazione sociale: un processo lento e paziente

31 Luglio 2024
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Semino, annaffio e attendo!
Le prime due azioni sono, a parere mio, le più facili perché dipendono da noi, le possiamo definire ed attuare nei tempi e nelle modalità a noi più gradita. Ma l’attesa del germoglio, quella è la fase più difficile da gestire perché abbiamo poche possibilità di interazione con essa.
Soprattutto oggi che siamo “allenati” a sistemi a risposta rapidissima, alla riduzione totale dei tempi di attesa, all’evitamento repentino della noia, starsene fermi ad aspettare è difficilissimo.
Purtroppo però è inevitabile, possiamo alterare le condizioni ambientali per accelerare i processi di maturazione, ma i tempi fisiologici di sviluppo ci saranno sempre.
Dopo questa premessa “green”, ambito per altro a me sconosciuto, faccio alcuni parallelismi con la dimensione dell’innovazione sociale.
Esistono tempi di maturazione per gli investimenti sociali e, esattamente come per il nostro orto, dobbiamo prendercene cura, seguire, bagnare la terra, pulire dalle erbacce, proteggerne la crescita fino al consolidamento.
La manifestazione del cambiamento sociale che ci aspettiamo potrebbe avere tempi di maturazione diversi da quelli programmati; c’è anche il caso in cui, ad esempio per primi test di progetto, potrebbe anche non verificarsi.
Ecco perché nella relazione con enti ed organizzazioni a cui chiediamo supporto economico dobbiamo saper considerare questo elemento. La difficoltà che in pochi mesi si attui il cambiamento sociale immaginato si lega alla necessità di incontrare l’attitudine ad affidarsi alla capacità di chi lavora per ricercarlo e favorirlo.
Nel percorso di Coach di Quartiere questo è il messaggio che desideriamo comunicare attraverso la nostra resilienza. Noi per primi ci impegniamo e investiamo per un cambiamento che sarà stabile e resiliente.
Stiamo quindi accogliendo, spesso frustrati, la poca fiducia di chi chiede al progetto risposte più immediate. Resistiamo a chi critica la mancanza di un comprovato e solido modello di business, accogliamo la resistenza a sposare la nostra incoscienza nel tuffarci nell’incertezza di nuove azioni di impatto, sopportiamo i rifiuti per la poca immediatezza di fruibilità in ambito CSR.
Nel frattempo osserviamo se i nostri beneficiari sono soddisfatti e se gli stakeholder intercettati fino ad ora ci confermano la fiducia.
Ci vediamo tra qualche anno, noi ci saremo.

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