I sorrisi dei bambini, le sfide, la squadra: il mio anno con Coach di Quartiere
È da un anno che partecipo alle attività del Coach di Quartiere e ad ogni incontro capisco quanto questa esperienza sia importante per me. Tutto è iniziato grazie a un evento organizzato dalla scuola, dove ho conosciuto Asia, la mia ex playmaker, che mi ha spinta a provare e mi ha accompagnata nei primi passi.
Stare con i bambini è senza dubbio una delle parti più belle di tutto il percorso. A volte possono essere impegnativi e richiedere un po’ di pazienza ed energia, ma sono proprio questi momenti a rendere l’esperienza così speciale. Vederli ridere, divertirsi o anche solo sorridere per un piccolo gesto è una soddisfazione enorme, quasi una piccola vittoria ogni volta!
I loro sorrisi, le risate e anche le interazioni con loro mi riportano a emozioni e modi di fare che crescendo avevo quasi dimenticato. Mi aiutano a guardare le cose con occhi diversi, più sinceri e leggeri, e a godermi ogni piccolo momento insieme a loro.
Il rapporto con gli altri coach è un altro aspetto che rende questa esperienza speciale… Tra i coach ci confrontiamo, ci sosteniamo e ci scambiamo consigli, ma soprattutto condividiamo momenti anche al di fuori delle attività ufficiali. Ci incontriamo per ridere, parlare o semplicemente passare del tempo insieme. Anche Asia e Sofia, le playmaker del percorso, sono presenti e mi supportano quando serve.
Se i bambini mi riportano indietro nel tempo, facendomi riscoprire parti più autentiche e spontanee di me, le persone che incontro in questo percorso mi aiutano invece a guardare avanti verso nuove sfide e traguardi. Ed è proprio questo equilibrio tra ciò che riscopro grazie ai bambini e ciò che costruisco insieme ai coach che rende Coach di Quartiere un’esperienza unica e speciale.
Oggi posso dire che questa esperienza mi sta lasciando qualcosa di vero. Non è solo quello che faccio durante le attività, ma tutto ciò che sento dopo, la stanchezza, le risate, le chiacchiere con gli altri coach, i pensieri che mi porto a casa. Coach di Quartiere per me è diventato uno spazio in cui riconoscermi, mettermi alla prova e crescere.
È un’esperienza che mi sta formando piano piano, un incontro alla volta.


