Coach di Quartiere è sport, inclusione e cittadinanza attiva. È un’iniziativa innovativa che abbraccia l’innovazione sociale per generare un impatto positivo sulle comunità e sul territorio, creando nuove opportunità di crescita e partecipazione.
È nato nel 2020 su iniziativa di Claudio Massa, Fondatore e Brand Ambassador de L’Orma SSD, agenzia educativa no-profit attiva dal 2000 nell’implementazione di esperienze formative che valorizzano lo sport come strumento per favorire lo sviluppo personale e professionale di bambini, ragazzi e adulti.
Coach di Quartiere è un’occasione per gli enti filantropici di creare innovazione sociale sul territorio
Il progetto Coach di Quartiere rappresenta un modello innovativo di sport welfare, capace di trasformare lo sport in uno strumento di rigenerazione sociale e urbana. Attraverso l’attività sportiva gratuita e inclusiva nei parchi e nelle scuole cittadine, l’iniziativa coinvolge bambini, ragazzi e famiglie, creando occasioni di aggregazione, benessere e crescita personale.
Il ruolo degli enti filantropici è fondamentale per portare il progetto sul territorio e favorire la creazione di innovazione sociale, sostenendo iniziative che rendono lo sport accessibile e inclusivo per tutti.
Il valore dello Sport Welfare Report 2024
È stata presentata la 2° edizione dello Sport Welfare Report, il documento annuale di restituzione dell’andamento del progetto sul territorio.
“Con lo Sport Welfare Report forniamo un’analisi quantitativa del nostro progetto, presentando numeri e dati che ne illustrano la portata – ha dichiarato Claudio Massa. Tuttavia, ciò che conta davvero non si misura solo con le cifre: dietro ai numeri c’è l’impatto sociale che generiamo sul territorio, il vero motore del cambiamento. È questo il cuore del nostro lavoro, la trasformazione concreta nelle vite delle persone e nelle comunità in cui operiamo insieme alle realtà che credono con noi nel progetto. I dati raccontano la dimensione del nostro intervento, ma è l’impatto che gli dà valore.”
Ogni numero, ogni grafico, ogni testimonianza è la prova tangibile di come lo sport possa essere uno strumento di trasformazione sociale.
Misurare l’impatto sociale: oltre i numeri
Nel corso del 2024, Coach di Quartiere ha coinvolto 610 bambini e 190 Coach volontari. I questionari sono stati somministrati a 224 famiglie dei bambini e a 141 Coach, rappresentando un campione significativo dell’utenza durante il periodo di maggiore affluenza. L’indagine si è focalizzata su sei comuni lombardi dove il progetto è stato attivato: Milano (Municipi 7 e 8), Parabiago, Legnano, Dalmine, Bergamo e Lodi.
Una delle domande presenti nell’indagine è stata: “quali sono le motivazioni che spingono le famiglie a partecipare al progetto Coach di Quartiere”? Le risposte fornite sono state: il desiderio di socializzazione (59.4%), la preferenza per un contesto non competitivo (13.9%).
Questo dato suggerisce la necessità di offrire ai bambini spazi di gioco e movimento dove possano semplicemente divertirsi e sperimentare diverse attività senza l’ansia della performance. Si aggiungono anche le difficoltà organizzative (12.5%) e costi elevati (13.2%): queste due motivazioni evidenziano le barriere socio-economiche che molte famiglie affrontano nell’accesso alle attività sportive tradizionali. Coach di Quartiere si posiziona come un’alternativa accessibile e flessibile.
Dall’analisi è emerso però anche un dato allarmante: il 34.5% dei bambini coinvolti nel progetto non ha mai praticato sport prima d’ora.
La mancanza di attività fisica e motoria nei bambini è un problema sempre più diffuso e può avere conseguenze a lungo termine sulla loro salute e sul loro benessere. Coach di Quartiere si inserisce in questo contesto, offrendo una risposta concreta a un bisogno educativo e sociale. Le attività ludico-sportive offerte dai Coach di Quartiere aiutano i bambini a superare i propri limiti, sviluppare la coordinazione, migliorare la percezione spaziale e potenziare le capacità di interazione sociale.
Il report ha esaminato anche lo stato di salute e l’accesso ai servizi sanitari, ambiti per i quali nel 2025 è previsto un rafforzamento del sostegno.
Nel 2025 le previsioni di crescita e diffusione del progetto, grazie anche alla formula del franchising sociale, sono significative: si stima di essere attivi in 10 città, di coinvolgere 288 volontari, 1500 bambini e di offrire 2500 ore di sport.
Il ruolo degli enti filantropici è fondamentale per portare il progetto sul territorio e favorire la creazione di innovazione sociale. Sostenendo Coach di Quartiere, le fondazioni possono contribuire attivamente a rendere lo sport accessibile e inclusivo per tutti, generando un impatto concreto sulle comunità locali. Unirsi a questo progetto significa investire nel benessere delle nuove generazioni e nella costruzione di città più coese e solidali. Insieme, possiamo trasformare lo sport in un potente motore di cambiamento sociale.
“Rischiate di innovare, siate protagonisti del cambiamento insieme a Coach di Quartiere”.
Le nostre linee progettuali sono aperte alle Fondazioni filantropiche che desiderano innovare con noi.
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