Gennaio 2022 è stato un punto di svolta nella mia vita. In un periodo di difficoltà, un messaggio inaspettato da parte di una vecchia compagna delle medie mi fece intraprendere il mio percorso in Coach di Quartiere, da cui non mi feci troppe aspettative ma che accettai in un batter d’occhio dato dalla mia necessità di cambiamenti.
Ho iniziato un percorso di formazione che mi permise di conoscere nuove persone e di acquisire competenze preziose come la collaborazione e l’attenzione alle piccole cose.
Ma il vero cambiamento arrivò quando incontrai i bambini. La loro energia, la loro curiosità e la loro autenticità mi colpirono profondamente. Ho capito che i bambini hanno bisogno di sprigionare se stessi: attraverso il gioco si sfogano, conoscono se stessi, imparano a collaborare e soprattutto imparano a riconoscere il valore della vittoria e della perdita. Essere Coach significa anche questo: aiutarli a crescere e a sviluppare le loro potenzialità.
Mi piace dedicare il mio tempo a loro perché ho compreso che i bambini sanno qualcosa che gli adulti hanno dimenticato: mi ricordano ogni volta l’importanza di mantenere viva la spontaneità e la spensieratezza che li contraddistingue.
– Martina Spina