Accade a volte che, mentre si realizzano progetti ed attività, gli imprevisti siano dietro l’angolo, e che – in generale – si abbia l’abitudine ad immaginarli come negativi, portatori di fatiche e criticità.
In realtà spesso capitano imprevisti positivi. Nel nostro caso, nel corso dell’anno abbiamo avuto una grandissima richiesta da parte dei giovani di poter diventare Coach di Quartiere. Quindi, un imprevisto gradito e piacevole che, ovviamente, ha innescato la necessità di apportare una serie di accorgimenti strutturali da parte nostra.
Quello più rilevante è stata la scelta di potenziare il team di playmaker e di investire su di loro attraverso un percorso formativo ed informativo per arricchire le loro competenze.
Il playmaker è un professionista incaricato di svolgere attività di coordinamento locale e di raccordo tra volontari, beneficiari e stakeholder.
Il percorso ha visto coinvolti i playmaker in 5 incontri, in presenza e online, durante i quali ci si è sperimentati nel confronto e nella costruzione partecipata di soluzioni innovative e migliorative per il progetto stesso.
I playmaker hanno potenziato le proprie competenze mettendo a disposizione le proprie esperienze sul campo e ragionando insieme su buone pratiche ed errori, così da apprendere facendo e mettendosi sempre in discussione.
Essere un playmaker richiede un complesso insieme di capacità, attitudini e competenze che riguardano gli aspetti organizzativi, il Problem solving, l’attività sportiva e le relazioni sociali (con i bambini, con i genitori, con i volontari…). Un ruolo sfidante, che può dare grandi soddisfazioni.
Questa attività è stata molto utile anche a noi supervisori, per ripensare al progetto e per immaginare nuove proposte. Una delle prime idee è la progettazione del primo corso ufficiale per diventare playmaker. Pensiamo che per svolgere in maniera efficace un ruolo tanto delicato serva formazione e supporto. Per questo una formazione professionalizzante, attraverso un percorso che valorizzi il confronto in gruppo e il riconoscimento dei reciproci talenti ed esperienze.
Si tratta di un percorso formativo rivolto ai giovani che ritengono di avere attitudine per le attività di terzo settore, desiderano sviluppare nuove competenze in ambito socio sportivo e ambiscono a ricoprire un ruolo professionale nella dimensione socio sportiva. A breve sarà possibile approfondire e verificare i propri requisiti per partecipare al corso in programma per il prossimo autunno.