INTERVISTA A MANUEL TONOLINI – DIRETTORE FONDAZIONE DALMINE
Con l’obiettivo di comunicare ai nostri amici, sostenitori e partner il nostro impegno nel tessere relazioni con il territorio di riferimento, abbiamo pensato di dedicare uno spazio sul nostro sito a ciascuno dei partner di progetto. Lo scorso maggio abbiamo pubblicato l’intervista a Ezio Rana, Segretario Generale di Fondazione Banca Popolare di Lodi. Questa volta, Claudio Massa ha intervistato Manuel Tonolini – Direttore di FONDAZIONE DALMINE, partner di Coach di Quartiere nei territori di Dalmine e Bergamo.
L’INTERVISTA
Grazie Manuel, per aver accettato questa intervista. Come sai, il nostro obiettivo è valorizzare la collaborazione con i partner, dare spazio e visibilità agli obiettivi perseguiti da L’Orma e in questo caso da Fondazione Dalmine.
Qual è la mission della Fondazione e qual è la funzione che ha nel territorio in cui opera?
La Fondazione Dalmine ETS nasce nel 2021 per iniziativa di TenarisDalmine con l’obiettivo di promuovere la cultura industriale valorizzando la storia di un’impresa siderurgica radicata nel territorio da oltre un secolo e oggi parte di un’azienda globale, Tenaris. Fondazione Dalmine ETS
condivide con Tenaris – in un’ottica che coniuga l’attenzione alla comunità territoriale con una visione globale – gli stessi valori di cultura industriale: innovazione, cultura e competenze del lavoro, salute e sicurezza, etica del business e trasparenza, ambiente, energia e economia circolare. A partire dalla conservazione e valorizzazione dell’archivio storico dell’impresa, Fondazione Dalmine ETS promuove studi e ricerche nei campi della business history e della storia economica e sociale, ne divulga i risultati attraverso mostre e eventi, organizza seminari e momenti formativi. Queste le linee di un progetto culturale che guarda al futuro e si rivolge a un pubblico di diverse età, sfondi culturali e interessi: famiglie, studenti e istituzioni educative, appassionati ed esperti
Come funzionate rispetto ai progetti?
Fondazione Dalmine lavora con l’obiettivo di promuovere la cultura industriale, sul territorio in cui opera TenarisDalmine. Lavoriamo principalmente con le scuole, con laboratori sulla sostenibilità industriale. In questo ambito siamo sempre molto attenti a cosa succede sul territorio, per aiutare o collaborare a iniziative innovative.
Quando leggi i progetti che vengono presentati per ottenere un finanziamento, quali sono i tuoi principali pensieri? Puoi esporre anche i più tremendi…
Riceviamo progetti molto interessanti, che dimostrano una grande passione e un senso della comunità molto forte in svariati settori: sociale, culturale, ambientale.
Come funziona la selezione dei progetti? Su cosa ponete maggiore attenzione?
I progetti vengono selezionati in funzione della coerenza con le nostre linee di attività.
Parliamo di Coach di Quartiere. Che potenzialità vedi in questo progetto, per i bambini beneficiari, per i territori e per i giovani?
Per i beneficiari, la creazione di una rete di relazioni, di sostegno, di aiuto. Per i territori, la diffusione di una cultura della partecipazione e dell’inclusione. Per i giovani, la possibilità di dedicare parte del loro tempo allo sviluppo di reti di supporto nel territorio, ma anche di sviluppare competenze di crescita personale.
Perché avete ritenuto Coach di Quartiere meritevole del vostro finanziamento?
Perché Coach di Quartiere intreccia volontari, scuole, bisogni educativi. È perfettamente in linea con i nostri obiettivi.
Grazie Manuel, per la disponibilità.
Grazie a te Claudio, per averci dato spazio.